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Scuola quadriennale di Specializzazione in Psicoterapia ad indirizzo analitico transazionale Scuola quadriennale di Specializzazione in Psicoterapia ad indirizzo analitico transazionale

Scuola quadriennale di Specializzazione in Psicoterapia ad indirizzo analitico transazionale.
Riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) con D.M. 1 Agosto 2011 ai sensi dell’art. 3 L.56 del 1989
La Scuola aderisce all’Associazione Italiana di Analisi Transazionale (AIAT).
La Scuola di Analisi Transazionale SIFP aderisce al Coordinamento Nazionale delle Scuole Private di Psicoterapia(CNSP).
Condivide e rispetta il codice di etica e deontologia professionale; adotta la Carta dei diritti degli allievi.



 

 

L’autore a cui si deve l’origine del modello è lo psichiatra Eric Berne (1910-1970) I primi studi da lui condotti sul processo dell' intuizione risalgono alla fine degli anni '40. In quel periodo sta completando la sua formazione psicoanalitica con Paul Federn e con Eric Erikson e pubblica anche un manuale di psicoanalisi. Si allontana poi dall’ortodossia psicoanalitica per dare corpo alla sua originale teoria.

Concepisce la struttura mentale organizzata in sottosistemi la cui interazione, nel qui ed ora, genera lo “Stato dell’Io”. Lo stato dell’Io costituisce un ponte euristico tra il mondo interno e il mondo esterno e tra il presente e il passato.

Da un punto di vista strutturale possiamo sintetizzare la teoria berniana come segue.

  1. La personalità è organizzata in tre sottosistemi interagenti: Genitore, Adulto e Bambino (G, A, B), che danno luogo a processi diversi e contemporanei.
  2. G, A e B concorrono in misura variabile alla formazione dello stato dell’Io inteso come esperienza soggettiva.
  3. Il comportamento è governato dallo stato dell’Io attivo qui e ora.
  4. Lo stato dell’Io può essere modificato in modo volontario se l’Adulto è sufficientemente consapevole e competente (Berne, 1961; 1963; 1964; 1966; 1970; 1972).

Sul versante sociale Berne pone le basi motivazionali dell’interazione con la teoria delle “carezze”. Da un punto di vista motivazionale gli aspetti cruciali sono i seguenti.

  1. Genitore, Adulto e Bambino sono tre sistemi motivazionali, organizzati secondo criteri diversi, che orientano il comportamento, spesso l’uno in contrasto con l’altro.
  2. Motivi fondamentali vengono individuati nella Physis e nelle aspirazioni autonome (Berne 1972).
  3. Berne indica come bisogni di base la fame di stimolo (di “carezze”), di riconoscimento e di strutturazione del tempo (Berne 1961; 1964; 1970).
  4. Altrettanto basilari sono il bisogno di autostima e di fiducia nell’altro espressi nella relazione “Io sono OK – Tu sei OK” (Steiner, 1971).

Tuttavia è l’indagine sulle relazioni, nel doppio versante sociale e intrapsichico, che caratterizza la centralità del concetto di stato dell’Io nel sistema teorico berniano.
Da un punto di vista relazionale possiamo sintetizzare la teoria nel modo seguente.

  1. Il sentimento di Sé aderisce a uno dei tre sottosistemi di personalità e può spostarsi dall’uno all’altro, al mutare dello stato dell’Io.
  2. Nella comunicazione (“transazioni”) possono essere riattivati rapporti intrapsichici arcaici tra Bambino e Genitore che influenzano pesantemente lo stato dell’Io attivo in chi comunica.
  3. Le transazioni manifestano lo stato dell’Io dei soggetti in relazione.
  4. Le transazioni si susseguono, in alcune circostanze, in modo coattivo e ripetitivo (“giochi”), secondo sequenze determinate dalle relazioni interne.

Mediante la teoria del “copione” Berne descrive le narrazioni che sottendono i modelli comportamentali riproposti coattivamente nel presente. Il copione rappresenta un complesso piano di vita. Da questo punto di vista la teoria è la seguente.

  1. Ogni persona sviluppa un programma di vita detto “copione” (Berne, 1972): trama complessa di processi consci, preconsci, subconsci e automatici, (Kihlstrom, 1990) che hanno avuto luogo durante tutto il corso della sua vita (Erskine, 1980).
  2. Interazioni precoci con i genitori generano convinzioni di base su di sé, sugli altri e sulla vita e l’assunzione di una posizione di relazione: “Io sono OK/non OK, tu sei OK/non OK, gli altri sono OK/non OK”.
  3. Il copione e il corso della vita non coincidono necessariamente; tuttavia il secondo segue alcune linee dettate dal primo.
  4. I processi copionali vengono riattivati ogniqualvolta si sperimentano situazioni stressanti e frustranti.

L’intervento terapeutico può essere orientato a diversi livelli di profondità. La remissione dei sintomi spesso è raggiunta con un lavoro più incentrato sul comportamento, in altri casi serve operare sul copione e sui conflitti inconsci che caratterizzano le relazioni interne tra Bambino e Genitore. La salute è caratterizzata dall’autonomia, frutto di consapevolezza, spontaneità e intimità. Il processo terapeutico è fondato sul contratto al cui conseguimento concorrono sia il paziente sia il terapeuta, su un piano di parità.

L' Analisi Transazionale ha una visione filosofica di tipo umanistico, Berne pensa, infatti, ad un sistema di analisi in cui il paziente viene riconosciuto dotato di un valore intrinseco (“OK”), capace di pensare, di prendere decisioni per la propria vita e di cambiare quelle copionali qualora si rivelino inadeguate.

Berne riteneva centrale l'uso del gruppo (1955a, 1958, 1960, 1963), tuttavia è stata sviluppata in AT una metodologia anche per il trattamento individuale.

Le ricerche hanno prodotto risultati che confermano l’efficacia dell’analisi transazionale per numerose manifestazioni patologiche.




Scuola quadriennale di Specializzazione in Psicoterapia ad indirizzo analitico transazionale Bibliografia

Per una prima conoscenza del modello teorico e clinico

Moiso, C. (1998). L’analisi transazionale. In: L. Cionini, Psicoterapie. Roma: Carocci pp. 193-217.
Novellino, M. (a cura di) (1998). L’approccio clinico dell’analisi transazionale. Epistemologia, metodologia e psicopatologia clinica. Milano: Franco Angeli.

 

Scuola quadriennale di Specializzazione in Psicoterapia ad indirizzo analitico transazionale Bibliografia introduttiva

Berne, E. (1961). Analisi transa­zionale e psicoterapia: un sistema di psichiatria so­ciale ed individuale. Roma: Astrolabio.

Berne, E. (1964). A che gioco giochiamo. Mi­lano: Bompiani.

Berne, E. (1966). Principi di terapia di gruppo. Roma: Astrolabio.

Berne, E. (1972). Ciao ! ... e poi?. Milano: Bompiani.

Berne, E. (1972). Cosa dici dopo aver detto ciao? Milano: Archeopsiche.

Berne, E. (1970). Fare l'amore. Milano: Bompiani.

Berne, E. (1977). Intuizione e stati dell'Io. Roma: Astrolabio.

Cavallero, G.C. (1997). Copione e sviluppo del Sé. Quaderni di psicologia, analisi transazionale e scienze umane, 22, 137-149.

Cavallero, G. C. (2000). La diagnosi secondo l’ottica dell’analisi transazionale. In Pioselli, A. (a cura di) Frammenti di sapere. Convegni 1994-1999. Bari: Edizioni Giuseppe Laterza.

Cavallero, G.C. (2008). Processi inconsci e AT. Teoria e metodologia. Neopsiche, 3.

Cavallero, G. C. (2009). Contenitori, relazioni e contratti. Il concetto di setting in analisi transazionale. In: C. Loriedo e F. Acri, Il setting in psicoterapia. Lo scenario dell'incontro terapeutico nei differenti modelli clinici di intervento. Milano: FrancoAngeli.

De Nitto, C. (a cura di) (2006). L’arte della psicoterapia. Itinerari di formazione alla psicoterapia secondo un’ottica analitico-transazionale “integrata”. Roma: LAS.

Erskine, R. (1980). Cura comportamentale intrapsichica e fisiologica del copione", aT, 14, pp. 35-40.

Giovannoli Vercellino C. (2008). Il gruppo terapeutico. Torino: Trauben.

Goulding R., Goulding, M. (1979). Il cambiamento di vita nella terapia ridecisionale. Roma: Astrolabio.

Mastromarino, R. (2006). Analisi transazionale: la terapia della ridecisione. Roma: LAS.

Miglionico, A., Novellino, M. (1993). Il Sé limite. Milano: Franco Angeli.

Moiso, C., Novellino, M. (1982). Stati dell'Io. Le basi teoriche dell'Analisi Transazionale Integrata.. Roma: Astrolabio.

Novellino, M. (1991). Psicologia clinica dell'Io. Roma: Astrolabio.

Novellino, M. (2004). Psicoanalisi transazionale. Manuale di psicodinamica relazionale per psicoterapeuti e counsellor. Milano: Franco Angeli.

Ricardi, F. (1997). L’analisi transazionale. Il sé e l’altro. Milano: Xenia.

Romanini, M.T. (1999). Costruirsi persona. Milano: Edizioni La Vita Felice.

Schiff, J.L. et alii (1975). Analisi transazionale e cura delle psicosi. Roma: Astrolabio.

Scilligo, P. (2009). Analisi transazionale socio-cognitiva. Roma: LAS.

Scilligo, P., Barreca, M.S. (a cura di) (1981). Gestalt e Analisi Transazionale: principi e tecniche I.. Roma: LAS

Stewart, I (2003). Eric Berne. Torino: Centro Scientifico Editore.

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